Riuscire a prevedere l'approssimarsi di un eruzione vulcanica e preallertare le popolazioni delle zone limitrofe sarà sempre più facile grazie ad una tecnologia tutta italiana,messa a punto nell'ambito del Progetto europeo Bridge dell'European Research Council.
Lo stesso,coordinato dal Professor Alessandro Aiuppa dell'Università di Palermo, è stato avviato nel 2012 e proseguirà fino a Settembre 2016 con il supporto dei ricercatori del laboratorio di Chimica Ambientale dell'ENEA e del Centro Ricerche Portici.
Lo strumento messo a punto dai partecipanti al Progetto è un laser-radar, Lidar,che sarà in grado, grazie ad una sofisticata tecnologia, di intercettare e misurare la concentrazione di CO2 nelle emissioni di gas vulcanici...è ormai assodato infatti che le eruzioni vulcaniche sono precedute dall'aumento di questo gas nel fumo che esce dal cratere.
Il radar permetterà quindi di affinare i modelli di previsione delle eruzioni,nel tentativo di poter allertare in futuro la popolazione in caso di pericolo.
Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.