"Fondi aggiuntivi pari ad un miliardo di Euro e un impiego più efficace degli strumenti esistenti".Queste saranno le direttrici principali sulle quali si muoverà la nuova strategia europea per affrontare le crisi umanitarie in Siria e Iraq e per contrastare l'attività terroristica portata avanti da Da'esh.
L'Alta Rappresentante Federica Mogherini ieri ha presentato la prima strategia globale per lottare contro le crisi in Sira e in Iraq e la minaccia lanciata da Da'esh.Essa comprenderà una serie di iniziative già messe in campo dall'Ue e dagli Stati Membri,ovvero rafforzandone l'efficacia mettendo a disposizione,come detto,1 miliardo di Euro per i prossimi due anni.
Grazie a questo nuovo impegno,l'Unione europea potrà assicurare un fondamentale sostegno alle esigenze primarie:"Aiuto di primo soccorso, stabilizzazione e sviluppo della regione e lotta contro la minaccia dei gruppi terroristici (come Da'esh)".Tali misure politiche, sociali e umanitarie avranno come obiettivo principale quello di sostenere Siria e Iraq,ma riguarderanno anche Libano, Giordania e Turchia.
"Il pacchetto – ha dichiarato la Vicepresidente della Commissione europea Federica Mogherini – rafforzerà i nostri interventi a favore di pace e sicurezza in una Regione a noi così vicina, devastata dal terrorismo e dalla violenza ormai da troppo tempo...adesso abbiamo mezzi migliori per fare di più a livello politico e diplomatico,ma anche in materia d'aiuto e di sicurezza, in collaborazione con i Paesi Membri, i partner locali e la comunità internazionale...possiamo dunque affrontare in maniera più efficace le cause profonde dell'instabilità e della violenza".
In cosa consisterà la strategia:
-Assistenza umanitaria:"Circa il 40% dei nuovi aiuti finanziari sarà erogato sotto forma di assistenza umanitaria per salvare vite umane, sia in Siria e Iraq che nelle aree di confine che ospitano rifugiati siriani";
-Prevenzione dell'effetto domino delle crisi in Iraq e Siria sul resto della Regione:"La strategia propone di aumentare il sostegno ai Paesi confinanti affinché possano far fronte all'afflusso di rifugiati...la Giordania e il Libano, in particolare, saranno sostenuti nel campo della sicurezza e della gestione delle frontiere";
-Lotta al terrorismo:"La strategia si proporrà di combinare le azioni degli Stati Membri e dell'Unione europea per fermare l'afflusso di combattenti stranieri e per sostenere i Paesi confinanti con la Siria nel rinforzare la sicurezza alle frontiere e lavorare sulla comunicazione per contrastare l'estremismo violento nella regione...tali azioni saranno dirette ai segmenti più esposti della popolazione,in particolare ai giovani".
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Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.