Bruxelles ha accolto con entusiasmo l'adozione della clausola antiabuso della Direttiva sulle società madri e figlie.L'iniziativa per fronteggiare l'evasione fiscale farà parte del Piano d'Azione presentato dalla Commissione il 6 Dicembre 2012 e servirà a garantire una maggiore equità all'interno del mercato unico dell'Ue,colmando lacune che risulterebbero terreno fertile per eventuali speculazioni e pianificazioni fiscali aggressive.
La clausola antiabuso in ambito fiscale,approvata poco più di un mese fa (9 Dicembre 2014),è stata ieri formalmente adottata dall'Unione europea e farà parte della Direttiva sulle società madri e figlie,originariamente concepita per impedire che le Società di uno stesso gruppo,aventi sede in diversi Stati membri,fossero tassate due volte sullo stesso reddito (doppia imposizione).Tuttavia, un certo numero di Società,sfruttando alcune incongruenze tra la Direttiva e le singole norme fiscali nazionali,sono sfuggite alla tassazione in tutti gli Stati membri ("doppia non-tassazione").Sarà un impegno primario della Commissione Ue proporre soluzioni per colmare queste lacune,aiutando gli Stati membri a mettere in atto misure più restrittive contro la frode e l'evasione fiscale."L'adozione della clausola da parte del Consiglio è un risultato importante che apre la strada ad altri provvedimenti in questo campo...nello specifico ci stiamo impegnando a incrementare lo scambio automatico di informazioni sulle decisioni fiscali e presenteremo una proposta legislativa entro la primavera",ha dichiarato Pierre Moscovici,Commissario europeo per gli Affari Economici e Monetari.
Ulteriori informazioni:
Il piano d'azione della Commissione europea (IT)
Direttiva sulle società madri e figlie
Programma di lavoro della Commissione europea (documentazione)
Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.