La seconda tappa abruzzese dedicata al Giro-E è tutta costiera:“Cento chilometri lungo il mare Adriatico”. La tappa parte da Francavilla al Mare, nota località marina e bandiera blu europea per far risalire i ciclisti fino a Tortoreto lungo la costa Adriatica, per un centinaio di chilometri.
Qui a beneficiare dei finanziamenti europei è l’Area marina protetta Torre del Cerrano, un Parco marino che si incontra a metà di questo percorso pianeggiante:“Mare, dune e pineta per un sito che si trova davanti all’antico porto della Città di Adria e ospita una tra le più antiche torri costiere del Regno di Napoli”.
Nella riserva si svolgono attività di didattica e formazione e l’Unione europea riconosce l’Area come uno dei siti di interesse comunitario della Rete Natura 2000.
Proseguendo oltre Tortoreto in bici si può quindi intraprendere uno degli itinerari più recenti, la Bike to Coast, oggi Via Verde della Costa dei Trabocchi, un percorso dedicato a ciclisti e camminatori che arriva fino a San Salvo Marina. Una via ciclabile - in corso di completamento - che segue il percorso della vecchia ferrovia Adriatica coinvolgendo 7 Comuni e contemplando diverse ciclostazioni, nove delle quali già attive.
Un’altra deviazione permette di arrivare a Chieti, dove l’Università Gabriele D’Annunzio ha potuto beneficiare di un importante finanziamento ERC-SYNERGY (10 milioni di Euro) dallo European Research Council nell’ambito delle neuroscienze. Si tratta del progetto ConnectToBrain, realizzato in collaborazione con Aalto University di Helsinki e Università di Tuebingen per lo sviluppo di un nuovo strumento per la stimolazione cerebrale tramite impulsi magnetici estremamente rapidi, da impiegare nell’ausilio e nella cura di diverse patologie.
Sempre a Chieti quasi 7 milioni di Euro sono stati investiti per la mobilità sostenibile, la tutela del patrimonio culturale e ambientale, per la riqualificazione urbana per promuovere un uso rispettoso dell'ambiente mediante il miglioramento dell'efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Qui il Fondo europeo di Sviluppo Regionale ha reso possibile lavori di efficientamento energetico manutentivo di alcune scuole, come la sede dell'IPIA Pomilio.
Link:
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.
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