La crescita dovrebbe rimanere forte nel 2018 e nel 2019, con tassi del 2,1% quest'anno e del 2% il prossimo sia nell'Ue, che nella zona Euro. Tuttavia, dopo cinque trimestri consecutivi di forte espansione, la ripresa economica ha frenato nel primo semestre del 2018 ed in base alle stime attuali la crescita dovrebbe essere inferiore di 0,2 punti percentuali alla previsione di Primavera sia nell'Unione europea, che nell’Eurozona.
La crescita dovrebbe riprendere un po’ di slancio nella seconda metà di quest'anno, in un contesto in cui le condizioni del mercato del lavoro migliorano, l'indebitamento delle famiglie cala, la fiducia dei consumatori resta alta e la politica monetaria continua a sostenere la ripresa.
A tale proposito Valdis Dombrovskis, Vicepresidente Ue Responsabile per l'Euro e il Dialogo Sociale, nonché per la Stabilità Finanziaria, i Servizi Finanziari e l'Unione dei Mercati dei Capitali, ha dichiarato:”L’attività economica europea resta solida, con una previsione di crescita del Pil per quest'anno del 2,1 % per la zona Euro e l'Ue a 28, tuttavia la revisione al ribasso della crescita del Pil da Maggio dimostra che un contesto esterno sfavorevole, ad esempio le crescenti tensioni commerciali con gli USA, può erodere la fiducia e incidere negativamente sull'espansione economica…
…i crescenti rischi esterni sono ancora un'ulteriore conferma della necessità di rafforzare la resilienza delle nostre economie nazionali e della zona euro nel suo insieme”.
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Link:
https://ec.europa.eu/italy/news/20180712_previsioni_economiche_intermedie_estate_ue_it
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.