La nuova normativa dell’Ue in base alla quale agli indagati e imputati è riconosciuta la presunzione di innocenza fino a quando non ne sia stata legalmente provata la colpevolezza è in vigore da domenica 1º Aprile 2018.
La normativa assicura inoltre una migliore tutela del diritto di restare in silenzio e del diritto di presenziare al proprio processo. Essa garantirà infatti che chiunque, in tutta l’Ue, possa beneficiare di tali diritti procedurali, attualmente non tutelati allo stesso modo in tutti gli Stati membri. Vĕra Jourová, Commissario europeo per la Giustizia, i Consumatori e la Parità di Genere, ha dichiarato:”Ogni anno nell’Unione europea 9 milioni di persone devono affrontare procedimenti penali...la presunzione di innocenza è un diritto fondamentale e deve essere rispettato nella pratica in tutta Europa...ogni cittadino deve sempre avere la garanzia di un processo equo, invito quindi tutti gli Stati membri ad attuare le norme al più presto”.
In base alla Direttiva gli Stati membri dovranno inoltre garantire che, fino a quando la colpevolezza di un indagato, o imputato non sia stata legalmente provata, le dichiarazioni pubbliche rilasciate da autorità pubbliche e le decisioni giudiziarie non presentino la persona come colpevole. Inoltre sarà garantito il diritto al silenzio per l'imputato. Qualora sia stato violato il diritto di presenziare al processo sarà garantito il diritto a un nuovo processo.
La Direttiva fa parte di un Pacchetto di sei disposizioni legislative volte a fornire norme minime comuni sui diritti processuali degli indagati e degli imputati nei procedimenti penali. Il Pacchetto garantisce che le persone fisiche indagate, o imputate in procedimenti penali godano di diritti uguali nel proprio Paese d’origine, o in un altro Paese dell’Unione europea e consente una migliore cooperazione giudiziaria in tutta l’Ue.
Link:
https://ec.europa.eu/italy/news/20180403_nuove_norme_garanzia_diritto_presunzione_innocenza_it
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.