Accordi commerciali...convengono davvero?#UEverofalso.

Sfatiamo alcuni  miti!

Che cosa sono gli Accordi commerciali?

Sono una serie di norme che regolano il commercio tra l’Unione europea e i Paesi terzi. Servono a rendere più economico lo scambio di beni e servizi con Stati che non fanno parte dell’Ue. Grazie agli Accordi commerciali le aziende europee hanno maggiore accesso ai mercati esteri e di conseguenza, possono fornire i propri prodotti e servizi finali a tariffe più basse e competere in maniera più efficace a livello internazionale. Per i consumatori le Intese commerciali significano prezzi più bassi e una scelta più ampia. È stato calcolato che un aumento dell’1% delle importazioni nel settore manifatturiero porta ad una diminuzione del 3,6% dei prezzi medi dei prodotti.

Uno degli Accordi commerciali concluso di recente è il CETA, grazie al quale verrà ridotto il 98% dei dazi doganali tra Unione europea e Canada. Il CETA aiuterà le esportazioni italiane ed europee verso il Canada. Ad oggi dall'esportazione verso il Canada dipendono 865.000 posti di lavoro in Europa, di cui 63.000 in Italia.

Gli Accordi commerciali convengono solo alle grandi imprese, le piccole non avranno vantaggi?

Falso! Gli Accordi commerciali avvantaggiano proprio le piccole e medie imprese perché riducono i dazi doganali, permettendo anche alle Aziende meno grandi di essere presenti sui mercati extraeuropei. Alcuni Accordi prevedono poi dei vantaggi specifici:”Il CETA, ad esempio, permetterà alle Pmi europee di partecipare alle gare d'appalto in Canada”. Inoltre, un'impresa europea che intenda vendere un giocattolo in tale Stato potrà far testare la sicurezza del prodotto una sola volta in Europa, ottenendo un certificato valido anche per il Canada. Grazie al CETA, una piccola azienda siciliana di cravatte artigianali ha usufruito di dazi doganali ridotti del 16-18% e di procedure amministrative più snelle per continuare a essere presente sul mercato canadese.

Gli Accordi sono una fregatura:”Aprono le porte a cibi poco sicuri e svendono gli standard dell’Ue!”.

Falso! Il CETA, così come gli altri Accordi commerciali internazionali, non cambia il diritto dei Governi di agire per salvaguardare la salute umana, animale, vegetale e ambientale in caso di rischio percepito. Alcuni Accordi prevedono delle esenzioni particolari per alcuni settore. Il CETA, per esempio, tutela alcuni settori sensibili:”Non apre il mercato per i prodotti come uova e pollame, mentre solo quantità limitate di carni bovine, suine e di granturco dolce potranno entrare in Europa senza dazi”. Inoltre, gli Accordi commerciali non mettono in discussione il divieto di commercializzare carne bovina trattata con ormoni in Europa e le regole Ue in materia di Organismi Genicamente Modificati (OGM).

Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.

Link:

https://ec.europa.eu/italy/news/euromyths_20180206_convengono_accordi_commerciali_UEverofalso_it

Fonte:

Commissione europea – Rappresentanza in Italia.

 

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