La Commissione europea prende molto seriamente la questione delle differenze di qualità dei prodotti alimentari. Nel suo discorso sullo stato dell'Unione il Presidente Jean-Claude Juncker ha dichiarato:”Non accetterò che in alcune parti dell’Europa vengano venduti alla gente prodotti alimentari di qualità inferiore rispetto a quella di altri Paesi, nonostante la confezione e il marchio siano identici...dobbiamo attribuire alle autorità nazionali poteri più forti per eliminare le pratiche illegali laddove sussistano”.
Il 2 Febbraio 2018 a Praga il Commissario europeo per la Giustizia, i Consumatori e la Parità di Genere, Vĕra Jourová, ha annunciato che la metodologia comune di prova sviluppata dal Centro Comune di Ricerca dell’Esecutivo comunitario, con il sostegno di 16 Stati membri e delle parti interessate, sarà pronta ad Aprile 2018 e permetterà alle autorità degli Stati membri di avviare una campagna di test coordinata a Maggio dell’anno in corso. Le prove saranno sia chimiche, che sensoriali e comporteranno la composizione di un paniere comune di prodotti commercializzati nella maggior parte degli Stati membri. L'obiettivo sarà presentare i primi risultati entro fine anno.
Il Commissario europeo Jourová ha dichiarato:”Continuiamo ad attuare il nostro Piano d’Azione per risolvere il problema delle differenze di qualità...il fatto che 16 Stati membri vi partecipino dimostra che non si tratta di un problema che divide Est e Ovest, ma di una questione che affronteremo insieme...la revisione della legislazione Ue a tutela dei consumatori, il cosiddetto ‘New deal per i consumatori’, che presenteremo ad Aprile 2018, renderà inoltre più difficile e costoso per le imprese fuorviare i consumatori, i quali hanno il controllo e dovrebbero rifiutarsi di acquistare prodotti che considerano di bassa qualità...mi aspetto anche che l’industria si dimostri all’altezza delle loro aspettative e offra prodotti di pari qualità in tutta l’Unione europea.
Link:
https://ec.europa.eu/italy/news/20180202_test_differenze_qualita_prodotti_alimentari_it
Fonte:
Commissione europea – Rappresentanza in Italia.