Il 14 Novembre 2017 il Parlamento europeo ha approvato il nuovo Quadro relativo alla Cooperazione per la tutela dei consumatori. Proposto dalla Commissione Ue nel Maggio 2016 il Regolamento punta a migliorare il meccanismo di cooperazione a livello dell'Ue per la tutela dei consumatori e si aggiunge agli sforzi compiuti dall'Esecutivo europeo per aggiornare le norme sui diritti dei consumatori.
Nella Primavera del 2018 la Commissione Ue presenterà il nuovo Accordo per i Consumatori. A tale proposito il Commissario Ue per la Giustizia, i Consumatori e la Parità di Genere, Věra Jourová, ha dichiarato:"I recenti avvenimenti che hanno compromesso la fiducia dei consumatori, come il caso "dieselgate", o i dibattiti sulle differenze di qualità dei prodotti alimentari, hanno evidenziato la necessità di una migliore applicazione del diritto dei consumatori...con questo nuovo Quadro sulla Cooperazione quando vi sarà una diffusa violazione del diritto dei consumatori la Commissione Ue e le autorità nazionali saranno in grado di rispondere rapidamente per proteggere i consumatori in tutta Europa".
Una volta in vigore il nuovo Quadro darà maggiori poteri alle autorità pubbliche per indagare e porre fine alle pratiche illegali e introdurrà un meccanismo di cooperazione transfrontaliera rapido ed efficiente tra le autorità nazionali. Qualora l'Esecutivo comunitario venisse a conoscenza di un problema che riguarda almeno due terzi degli Stati membri e due terzi della popolazione dell'Ue, sarà in grado di invitare le autorità nazionali a indagare sul caso. Se dall'indagine dovesse emergere che le leggi dell'Unione siano state violate, la Commissione europea coordinerebbe le conseguenti azioni transfrontaliere che prenderebbero suddette autorità. Tali norme inoltre rispondono alla necessità di una migliore applicazione del diritto dell’Ue in materia di protezione dei consumatori, in particolare online. Dalla pubblicazione del Regolamento, sulla Gazzetta Ufficiale Ue, gli Stati membri avranno fino a 24 mesi per assicurarsi che le loro autorità competenti siano pronte a soddisfare le nuove norme.
Ulteriori informazioni sono disponibili nella scheda informativa.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.