Il Consiglio EPSCO ha concordato un orientamento generale in merito alla decisione di creare una Piattaforma per rafforzare la cooperazione a livello comunitario al fine di prevenire e scoraggiare il lavoro sommerso in maniera più efficace.“Purtroppo il lavoro sommerso è un fenomeno diffuso che ha un impatto negativo sui lavoratori,le imprese e i governi - ha dichiarato il Ministro italiano Giuliano Poletti - sono soddisfatto che durante il Semestre di Presidenza italiana,il Consiglio sia giunto a un accordo in merito alla proposta di istituire una Piattaforma europea per far fronte al lavoro sommerso”.
La proposta prevede la partecipazione obbligatoria alla Piattaforma di tutti gli Stati membri e un elenco non limitativo delle iniziative che la Piattaforma può attuare.Al contempo,l’orientamento generale del Consiglio garantisce che gli Stati membri restino competenti a decidere in merito al proprio livello di coinvolgimento nelle iniziative della Piattaforma.Gli stessi potrebbero inoltre decidere quali misure adottare a livello nazionale per dare seguito ai risultati di tali iniziative,a seconda delle rispettive priorità e necessità per quanto riguarda la dissuasione e prevenzione del lavoro sommerso.
I compiti di quest'ultima comprenderebbero l’analisi delle misure politiche adottate finora,la creazione di banche delle conoscenze in merito a differenti misure e l’elaborazione di strumenti e manuali per la cooperazione tra Stati membri.La natura del lavoro sommerso varia da un Paese all’altro,così come le misure che permettono di affrontarlo.Tutto ciò permetterebbe agli Stati membri di imparare l’uno dall’altro e fornirebbe loro gli strumenti per poter unire le forze, ove necessario, per contrastare il lavoro sommerso.
Questo orientamento generale costituirà la base del Consiglio per i negoziati con il Parlamento europeo.
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Fonte:Web Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea.