Stando alle cifre appena rese note dalla Commissione europea, nel 2014 nell’Ue sono andati perduti ben 159 miliardi di Euro di IVA. Questi dati rafforzano le recenti esortazioni dell'Esecutivo Ue a riformare il regime dell'IVA dell’Unione europea per contrastare le frodi e renderlo più efficiente. Gli Stati membri adesso dovranno dar seguito al Piano d'Azione sull'IVA – Verso uno Spazio Unico europeo che la Commissione ha presentato lo scorso Aprile e accordarsi sulla via da percorrere per adottare un regime definitivo dell’IVA per gli scambi transfrontalieri nell’Unione. Le misure più immediate, per far fronte al problema delle frodi alla stessa, sono già state avviate, ma le cifre odierne indicano la necessità di riforme più radicali.
Pierre Moscovici, Commissario europeo per gli Affari Economici e Finanziari, la Fiscalità e le Dogane, ha dichiarato:"Gli Stati membri perdono decine di miliardi di Euro in gettito IVA non riscosso e questo è inaccettabile...il regime attuale è deplorevolmente inerme di fronte ai problemi delle frodi e degli errori di calcolo in ambito IVA ed è evidente che da sole le cifre non migliorano...gli Stati membri dovranno quindi raggiungere rapidamente un Accordo sul regime di quest'ultima, definitivo e resistente, alle frodi che la Commissione europea ha proposto all'inizio di quest'anno...invito dunque tutti Paesi Ue ad un dibattito franco e costruttivo che dia un contributo alle proposte dell'anno prossimo in modo da risolvere il problema una volta per tutte".
Per saperne di più:
http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-2936_it.htm
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.