Sono stati prodotti una grandissima quantità di documenti e materiali, riguardanti il negoziato per il partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti che sono utili per comprendere al meglio la nascita della futura collaborazione, in determinati settori, tra Ue e Usa. Sotto quest'ottica, infatti, lo scorso 17 Settembre proprio sul nostro sito abbiamo pubblicato un articolo riguardo l'apertura, da parte della Commissione europea, della consultazione pubblica via internet per garantire la massima libertà di espressione ai lavoratori e stakeholder, dei settori coinvolti. In questa maniera, tutti possono esprimere (fino al 15 Dicembre 2014) le proprie opinioni e suggerimenti su come dovrebbero essere condotte le negoziazioni. Al tempo stesso, il TTIP, è stato progettato per incoraggiare la crescita e la creazione di nuovi posti di lavoro e proprio per creare questa situazione,UE e USA hanno avviato una serie di discussioni iniziate a luglio 2013 e studi, mirati all'ascolto di tutti gli attori in questo processo.E' stato, infatti, creato un Gruppo consultivo TTIP costituito da 14 esperti che rappresenta una combinazione equilibrata degli interessi di un vasto gruppo di portatori d'interesse.
Nel continuo tentativo di migliorarne la trasparenza, Il Consiglio dell'Ue ha disposto la pubblicazione ieri 9 ottobre 2014 le direttive di negoziato riguardante i colloqui sull'accordo TTIP.Il Commissario europeo Karel De Gucht, da tempo a favore di questa decisione, ha commentato: "Sono felice che i governi dell'UE hanno scelto oggi (ieri ndr) di rendere pubblico il negoziale sul TTIP – cosa che ho incoraggiato di fare da molto tempo - si sottolinea ulteriormente il nostro impegno per la trasparenza. E permette a tutti di vedere con precisione come l'UE vuole quest'accordo per favorire la crescita economica e la creazione di nuovi posti di lavoro in tutta Europa, mantenendo il nostro impegno costante a livello di protezione per l'ambiente, la salute ,la sicurezza ,i consumatori,la riservatezza dei dati, e di qualsiasi altro obiettivo di politica pubblica".
Cosa comporterà il TTIP?
Un futuro accordo tra Stati uniti e UE porterebbe a un taglio della burocrazia, che ridurrebbe in questa maniera, i costi delle attività economiche attraverso l'Oceano atlantico.Non solo,le due economie trarrebbero beneficio dall'accordo:"Uno studio indipendente,infatti, ha mostrato che il TTIP porterebbe ad un aumento di 120 miliardi di Euro per l'economia europea,di circa 90 miliardi di euro per quella americana e di circa 100 miliardi per l'economia del resto del mondo".Inoltre, l'accordo porterebbe a una riduzione delle tariffe in tutti i settori, e i due protagonisti in gioco, affronteranno anche il problema delle barriere doganali – come le differenze nei regolamenti tecnici, le norme e le procedure di omologazione.Spesso questi elementi sono un ostacolo inutile in termini di tempo e denaro per le società che vogliono vendere i loro prodotti su entrambi i mercati, ogni barriera commerciale eliminata potrebbe, di conseguenza, creare ulteriori e significativi vantaggi economici.
Scarsa tutela per i cittadini europei?
I governi emanano regolamenti che tengono in considerazione, in maniera determinante, la tutela della salute, dell'ambiente e della sicurezza dei cittadini.I negoziati sono trasparenti;la Commissione,infatti,informa regolarmente le parti interessate (come per esempio imprese, sindacati e organizzazioni dei consumatori) e per una maggior tutela, il Parlamento europeo e il Consiglio nonché il Congresso degli Stati Uniti dovranno approvare l'esito dei negoziati, e spetterà quindi ai rappresentanti dei cittadini decidere in via definitiva qualsiasi modifica della regolamentazione, con un conseguente doppio controllo democratico. Con il TTIP non si potrà, abrogare o modificare le leggi e regolamenti comunitari.
Quindi, qualsiasi accordo garantirà a tutti i cittadini livelli elevati in termini di tutela ambientale, di sicurezza e salute. L'Europa, infatti, non negozierà i livelli di protezione già esistenti nel vecchio continente. L'Ue ha il chiaro interesse di poter vendere i propri alimenti di alta qualità che produce senza barriere tariffarie inutili. Alcuni prodotti alimentari europei, tra cui ad esempio i vari formaggi, latticini, così come le mele e le pere, devono affrontare attualmente significative barriere tariffarie, limitando il loro accesso al mercato statunitense. La rimozione di questi e altri ostacoli contribuirebbe a rafforzare le esportazioni dell'UE verso gli Stati Uniti.
OGM e ormoni negli alimenti europei?
No.Leggi importanti, come quelli relativi agli OGM, fondamentali per la tutela della salute umana e, del benessere degli animali, o dell'ambiente non saranno parte dei negoziati.
Secondo le norme UE, gli OGM che sono stati approvati per l'uso alimentare e per l'alimentazione animale o per la semina di colture possono già essere venduti in Europa. Le domande di autorizzazione sono valutate dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e poi trasmessi agli Stati membri dell'UE per il loro parere.L'Unione europea e gli USA già si scambiano informazioni sulle politiche, i regolamenti e le questioni tecniche in materia di OGM. Il TTIP è un'opportunità per sostenere tale cooperazione.Al tempo stesso i negoziati, non riguarderanno quindi, nessuna legge dell'UE riguardate la somministrazione di ormoni negli alimenti, questo rimane nel quadro di non compromettere la salute dei consumatori.
Cultura cinematografia europea in crisi a causa del TTIP?
Nei nostri cinema e canali TV già oggi sono presenti molti film americani.Inoltre, l'Unione europea ha delle regole per proteggere la diversità culturale dell'Europa, come la ricchezza che proviene dalle molte lingue parlate nel nostro continente.L'Unione europea e gli Stati membri hanno leggi per tutelare e promuovere la diversità culturale nel settore audiovisivo. Il TTIP non compromette questo diritto e la vivace industria cinematografica europea non sarà messa in crisi da nuovi film americani e serie TV.
Per info:
Il partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti (En)
Il Fulcro del TTIP:"Le questioni normative"
Fonte:Commissione europea - Rappreentanza in Italia.