UEverofalso:"Il Fondo di solidarietà dell'Unione europea favorisce i territori ricchi a scapito di quelli poveri...Sarà vero?".

In seguito al terremoto che ha colpito il Centro Italia sul web è iniziata a circolare l'informazione errata secondo cui il Fondo di Solidarietà dell'Unione europea aiuterebbe solo le Regioni già ricche, abbandonando quelle più povere a se stesse.

Abbiamo quindi deciso di scrivere quanto segue per chiarire alcuni punti.

Due tipi di disastri possono ottenere il sostegno del Fondo di Solidarietà, ovvero:

-Grandi catastrofi naturali;

-Catastrofi regionali.

Per le catastrofi regionali la soglia di ammissibilità è l'1,5% del PIL della Regione stessa. Più quest'ultima è povera, più è facile che raggiunga la soglia perché è più probabile che il danno subito rappresenti più dell'1,5% del PIL. Una volta accordato l'aiuto, in caso di disastro regionale, è calcolato in funzione dei danni reali ed è concesso nella misura del 2,5% dei danni diretti totali (quindi il PIL non c'entra più niente). Le Regioni povere sono dunque avvantaggiate rispetto a quelle ricche perché per loro la soglia per ottenere un sostegno dal Fondo è più bassa.

Come e quando viene attivato il Fondo di Solidarietà?

Il Fondo viene attivato su richiesta delle autorità dello Stato che ha subito il disastro, la richiesta deve essere fatta entro 12 settimane dalla data del disastro. Si considera grande catastrofe naturale un evento che provoca danni superiori a 3,312 miliardi di Euro, oppure allo 0,6% del reddito nazionale lordo. Se il disastro tocca più Regioni si calcolano il PIL medio ponderato e la percentuale di danni di ogni Regione interessata.

È mai stato utilizzato?

Dal 2002 è già stato usato 71 volte per vari disastri naturali. In Italia è stato attuato nel 2002 per il terremoto in Molise, nel 2009 per il terremoto in Abbruzzo e nel 2012 per il terremoto in Emilia Romagna.

Sotto trovate (vedi link) l'ammontare di tutti gli aiuti erogati dal Fondo di Solidarietà dalla sua istituzione nel 2002 ad oggi, inclusi quelli concessi all'Italia.

http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/thefunds/doc/interventions_since_2002.pdf

Nb:"Ogni caso è diverso e valutato singolarmente sulla base dei danni reali diretti causati dal disastro".

Fonte:

Commissione europea - Rappresentanza in Italia.

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