Il 6 Dicembre 2016 la Commissione europea ha pubblicato la prima valutazione dell'applicazione da parte delle Società informatiche del Codice di Condotta per combattere le forme illegali di incitamento all’odio online, concordato con Facebook, Google (YouTube), Twitter e Microsoft il 31 Maggio 2016. I primi risultati indicano che il 28% delle notifiche di presunte forme illegali di incitamento all’odio online ha portato alla rimozione del contenuto segnalato, tuttavia, soltanto il 40% delle notifiche è esaminato nell'arco di 24 ore, mentre l’obiettivo del Codice di Condotta è che la maggior parte di esse sia controllata entro un giorno.
Věra Jourová, Commissario europeo per la Giustizia, i Consumatori e la Parità di Genere, ha dichiarato:"Abbiamo il dovere di proteggere le persone in Europa dall’incitamento all’odio e alla violenza online...è questo l’obiettivo comune del Codice di Condotta...nelle ultime settimane e negli ultimi mesi è emerso che gli operatori dei Social Media devono essere all’altezza del loro importante ruolo e assumersi la loro parte di responsabilità per quanto riguarda fenomeni come la radicalizzazione online, le forme illegali di incitamento all’odio e le notizie false...sebbene le Società informatiche si stiano muovendo nella giusta direzione, i primi risultati indicano che dovranno fare di più affinché il Codice sia applicato con successo".
Nel quadro del Codice di Condotta, le Società informatiche si sono impegnate a riesaminare, in meno di 24 ore, le notifiche di rimozione valide secondo gli orientamenti dell'Unione europea e ove presenti, secondo le leggi nazionali, il recepimento della decisione quadro sulla lotta contro il razzismo e la xenofobia e a rimuovere, o disabilitare l’accesso ai contenuti, se necessario.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.