La Commissione europea ha ritenuto che il regime di aiuti italiano Ferrobonus sia in linea con le norme europee sugli Aiuti di Stato. La misura intende promuovere il passaggio dal traffico merci su gomma al traffico merci ferroviario, senza falsare indebitamente la concorrenza nel Mercato Unico. Tale misura avrà un impatto positivo sull’ambiente poiché sosterrà una modalità di trasporto meno inquinante della strada. Inoltre, riducendo la congestione stradale, arrecherà benefici anche alla mobilità.
Per questi motivi, le norme Ue sugli Aiuti di Stato, in particolare gli orientamenti della Commissione europea del 2008 per gli Aiuti di Stato alle imprese ferroviarie, ammettono il sostegno pubblico al settore dei trasporti ferroviari a determinate condizioni. Dalla valutazione dell'Esecutivo comunitario è emerso che il regime è aperto a tutti gli operatori, sia agli spedizionieri, che ai clienti che spediscono merci e non comporterà una distorsione delle condizioni di parità poiché non avrà un impatto negativo sul trasporto marittimo, o sulla navigazione interna.
In linea con gli orientamenti il livello ammesso di sostegno alle imprese nell’ambito del regime si fonda sulla riduzione dei costi esterni, che il trasporto ferroviario consente rispetto al trasporto stradale, ossia sui vantaggi per il pubblico in generale.
Maggiori informazioni saranno disponibili nel Registro degli Aiuti di Stato e sul sito della DG Concorrenza, con il numero SA.44627 una volta risolte le eventuali questioni di riservatezza.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.