La legislazione europea sarà più snella, più semplice e meno costosa grazie a REFIT.

La comunicazione adottata oggi dalla Commissione europea, dimostra che è in piena fase attuativa il programma di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione (REFIT).

 

Pochi giorni prima del Consiglio europeo la Commissione dà nuovo slancio al programma dell'UE per una normativa intelligente. La comunicazione adottata oggi dimostra che è in piena fase attuativa il programma di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione (REFIT) e che la legislazione dell’UE sta diventando più snella, più semplice e meno costosa. La Commissione rafforza inoltre la dinamica di una normativa intelligente con la presentazione di diverse nuove iniziative di semplificazione, di ritiro di proposte pendenti e di abrogazione della normativa vigente. La prima edizione di un quadro di valutazione annuale valuta i progressi compiuti in tutti i settori politici e per ogni singola iniziativa, anche da parte del Consiglio e del Parlamento.

"La Commissione sta ampliando il suo programma per una normativa intelligente. Il programma REFIT è importante per la crescita economica e per l’occupazione in Europa." - ha dichiarato il Presidente della Commissione europea Barroso "Vogliamo semplificare la vita dei cittadini e delle imprese concentrando la legislazione dell’UE sugli aspetti che è meglio affrontare a livello europeo, rendendola al tempo stesso più snella, più semplice e meno costosa. Stiamo facendo notevoli progressi, ma i risultati non sono immediati. Per riuscire nell'impresa è necessario un impegno costante, una definizione chiara delle priorità e l'assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni dell’UE e, soprattutto, degli Stati membri. È essenziale proseguire quest'opera nel corso della prossima legislatura.

Misure adottate della Commissione

La maggior parte delle proposte legislative di semplificazione e di riduzione degli oneri presentate nell'ottobre 2013 è già stata adottata o sta per essere adottata quest’anno. La Commissione ha formalmente approvato e pubblicato, previa consultazione del Parlamento e del Consiglio, 53 ritiri di proposte pendenti, comprese tutte le nove iniziative REFIT. Ha inoltre deciso di non presentare diverse proposte, ad esempio quelle in materia di salute e sicurezza sul lavoro per i parrucchieri. La Commissione sta preparando, come previsto, l'abrogazione di alcune normative dell'UE vigenti e ha iniziato a lavorare sulle valutazioni e sui "check-up" in settori quali i rifiuti, la sicurezza e la salute dei lavoratori e i principi generali della legislazione alimentare.

Misure adottate dal Consiglio e dal Parlamento europeo

Da Ottobre 2013 il legislatore (Parlamento e Consiglio) ha adottato una serie di importanti proposte di semplificazione e di riduzione degli oneri, in particolare norme sul riconoscimento delle qualifiche professionali, sugli appalti e sul tachigrafo digitale.

Misure adottate dagli Stati membri

Secondo le stime, fino a un terzo degli oneri amministrativi connessi alla normativa UE scaturisce da misure nazionali di attuazione. Gli Stati membri hanno quindi l'importante responsabilità non soltanto di dare attuazione tempestiva e integrale alla legislazione dell'UE, ma anche di farlo nel modo meno oneroso. A tale proposito, spetta alle autorità degli Stati membri prendere in considerazione le possibilità di semplificazione offerte dalla legislazione dell'UE e garantire che quest'ultima sia applicata a livello nazionale, regionale e locale nella maniera più efficace ed efficiente possibile.

Inoltre la Commissione ha annunciato nuovi interventi REFIT, elaborati sulla base anche dei commenti e dei sugerimenti al programma REFIT che la Commissione ha ricevuto a partire da ottobre 2013. Sulla base di questa analisi la Commissione ritiene che siano opportune in diversi settori nuove iniziative di semplificazione e di riduzione degli oneri, tra cui la semplificazione della legislazione dell’UE in materia di documenti d’identità e di viaggio, l'elaborazione di un nuovo impianto generale delle statistiche sulle imprese, l’estensione dello sportello unico dell’IVA a tutte le prestazioni di servizi ai privati, accompagnata dallo sviluppo di un portale web UE sull’IVA per informare le imprese sulle norme nazionali e dell’Unione in materia di IVA, nonché la codificazione della legislazione che stabilisce gli elenchi dei paesi terzi i cui cittadini sono soggetti agli obblighi in materia di visti.

La Commissione preparerà l'abrogazione della normativa in altri settori: l'etichettatura energetica, i prezzi e le condizioni di trasporto, la politica agricola comune e la standardizzazione delle notifiche in materia ambientale. Sta inoltre passando in rassegna l’acquis nei settori della cooperazione di polizia e della cooperazione giudiziaria in materia penale, al fine di individuare gli atti che potrebbero essere abrogati in previsione della scadenza del periodo transitorio stabilito dai trattati.

La Commissione ritiene che ritirare le proposte il cui iter legislativo è in stallo sia una prassi di buona gestione legislativa, che consente un nuovo inizio o la ricerca di soluzioni alternative che permettano di conseguire gli obiettivi legislativi previsti. Un attento esame di tutte le proposte pendenti dinanzi al legislatore ha portato all’individuazione di altre proposte che dovrebbero essere ritirate in quanto superate o prive di sostegno da parte del colegislatore. Tra queste ultime si annoverano le proposte sui sistemi di indennizzo degli investitori, sulle lavoratrici gestanti, sui diritti per le misure di sicurezza dell’aviazione e su un fondo di risarcimento dei danni dovuti all’inquinamento da idrocarburi. Si suggerirà altresì il ritiro della proposta, pendente dal 2007, di esentare le microimprese da alcune disposizioni in materia di igiene alimentare.

Soltanto con un impegno congiunto delle istituzioni europee, degli Stati membri e delle parti interessate del mondo imprenditoriale e della società civile è possibile raggiungere l'adeguatezza della regolamentazione, che dovrebbe essere prioritaria; è opportuno che tutte le istituzioni dell’UE valutino l’incidenza delle loro scelte politiche, sia nella fase di preparazione che nel corso dell'iter legislativo. Oggi una normativa intelligente è ancora costantemente ostacolata dalla mancanza di impegno e di responsabilità da parte delle altre istituzioni, degli Stati membri e delle parti interessate delle imprese e della società civile.

La Commissione sorveglierà le prassi attuative di queste e di tutte le altre azioni REFIT da parte degli Stati membri e riferirà dello stato di avanzamento nella prossima edizione del quadro di valutazione, prevista per il 2015. La Commissione continua a collaborare con gli Stati membri e con i soggetti interessati per produrre un maggior numero di dati affidabili sull’incidenza della normativa dell'UE. I risultati di questo lavoro confluiranno nella prossima valutazione REFIT.

Fonte:Commissione europea - Rappresentanza in Italia.

 

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