Il Presidente della Commissione europea Juncker ha ribadito di rammaricarsi, ma di rispettare la scelta degli elettori d'oltremanica, ricordando che venerdì scorso, in una Dichiarazione congiunta, le quattro Istituzioni europee hanno chiesto chiarezza. Una richiesta che ha riformulato davanti al Parlamento europeo:"Chiedo al governo del Regno Unito di chiarire la situazione il più rapidamente possibile, non oggi, non domattina, ma in tempi rapidi".
Ha inoltre sottolineato che vorrebbe evitare che si affermasse l'idea che potrebbero essere in corso negoziati segreti:"Non ci saranno negoziati preliminari...no notification, no negotiation (niente notifica, niente negoziato)", ha posto in evidenza.
Il Presidente ha infine insistito sul fatto che "non si dovrebbe cambiare l'essenziale e l'essenziale è che l'Europa resti un progetto di pace e di futuro...continueremo a volare verso il futuro...la Commissione europea procederà lungo il cammino intrapreso con l'Accordo del Parlamento Ue, in particolare affinché in Europa si riduca la burocrazia...l'Europa sociale occupi un posto d'onore, il Patto di Stabilità sia applicato con intelligenza e si facciano progressi verso l'Unione dell'Energia e un Europa Digitale...infine dico che gli Stati membri fondatori non hanno più diritti dei cosiddetti nuovi Paesi membri...combatterò fino all'ultimo per l'Europa unita perchè non è il momento di frammentare, ancora una volta, questo Continente".
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.