Il 19 Maggio 2016 la Commissione europea ha riferito sui progressi compiuti nella lotta alla tratta di esseri umani. La Relazione presenta le tendenze e le sfide di questo fenomeno, esamina i risultati ottenuti e illustra le principali difficoltà che l'Unione europea e i suoi Stati membri devono affrontare in via prioritaria. Nonostante i progressi realizzati, gli Stati membri dovranno intensificare gli sforzi per lottare efficacemente contro la tratta.
Dimitris Avramopoulos, Commissario europeo per la Migrazione, gli Affari Interni e la Cittadinanza, ha dichiarato:"È inammissibile e imperdonabile, dal punto di vista morale e giuridico, che nell'Unione europea del ventunesimo secolo degli esseri umani siano comprati, venduti e sfruttati come merci, pertanto è nostro dovere personale, collettivo e legale fermare questa tratta e per farlo disponiamo già di un quadro legislativo robusto e di lunga portata...la nostra principale responsabilità è ora fare in modo che questo quadro sia pienamente attuato affinché i colpevoli vengano consegnati alla giustizia e le vittime siano adeguatamente protette e assistite...la Relazione presentata oggi sarà un punto di riferimento che ci orienterà nello sviluppo del nostro quadro strategico".
Myria Vassiliadou, Coordinatrice Anti-Tratta dell'Ue, ha dichiarato:"L'adozione della Direttiva anti-tratta nel 2011 ha impresso un forte slancio richiamando l'attenzione sulla scala del fenomeno nell'Unione europea e sulla necessità di affrontarlo con una vasta gamma di strumenti, dal diritto penale, alle misure preventive...come mostrano chiaramente le tendenze e le sfide indicate in questa Relazione è tempo che gli Stati membri intensifichino i loro sforzi per attuare efficacemente la Direttiva e adempiano gli obblighi che essa prescrive".
Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.
Link:
http://ec.europa.eu/italy/news/2016/20160519_tratta_esseri_umani_it.htm
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.