Il 18 Maggio 2016 la Commissione europea ha proposto le Raccomandazioni Specifiche per Paese 2016, che delineano i suoi orientamenti in materia di politica economica per i singoli Stati membri per i prossimi 12-18 mesi. Oltre agli sforzi già rilevati e in corso a livello europeo, gli orientamenti si concentrano sulle riforme prioritarie per rafforzare la ripresa delle economie degli Stati membri tramite il rilancio degli investimenti, la realizzazione di riforme strutturali e il perseguimento della responsabilità di bilancio.
Le Raccomandazioni Specifiche per Paese riflettono anche gli sforzi della Commissione Ue per rendere più efficace e pertinente il semestre europeo per la governance economica. Quest’anno la Commissione europea ha proposto un numero minore di Raccomandazioni concentrate sulle principali priorità economiche e sociali identificate nella sua analisi annuale della crescita 2016. Per rafforzare la titolarità nazionale, ha concesso più tempo e maggiori opportunità per avviare un dialogo e comunicare con gli Stati membri e le parti interessate a tutti i livelli. Ha inoltre posto maggiore attenzione sulle sfide della zona Euro e sull’interdipendenza tra le economie, in linea con le Raccomandazioni convenute per la politica economica della zona Euro stessa.
Il Vicepresidente Ue Valdis Dombrovskis, Responsabile per l’Euro e il Dialogo Sociale, ha dichiarato:“Il Pacchetto economico presentato oggi pone un maggiore accento sulle riforme strutturali necessarie per rafforzare la ripresa economica dell’Unione europea, ridurre gli ostacoli alla crescita e sostenere l’occupazione...la modernizzazione del mercato del lavoro, dei mercati del prodotto e dei servizi e la semplificazione delle attività imprenditoriali, ad esempio tramite la riforma dell’amministrazione pubblica e sistemi fiscali più equi ed efficienti, consentirebbero di creare più posti di lavoro e maggiori opportunità di investimento nell’Unione europea...a livello di bilancio, si prevede che, grazie anche all’attuale ripresa, il disavanzo aggregato nella zona Euro scenderà all’1,9% quest’anno, dal picco del 6,1% nel 2010...l’orientamento della politica di bilancio, nella zona Euro, dovrebbe essere leggermente espansionistico quest’anno...una serie di Paesi dovrà tuttavia compiere ulteriori sforzi, soprattutto laddove l’elevato livello del debito pubblico continuasse a rallentare la crescita e a costituire una fonte di vulnerabilità".
Nb:Per visionare il testo integrale consultare il link sottostante.
Link:
http://ec.europa.eu/italy/news/2016/20160518_pacchetto_primavera_2016_it.htm
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.