A Settembre 2015 la Commissione europea ha aperto una Consultazione pubblica (“Call for evidence”) per raccogliere opinioni e prove empiriche sui benefici, gli effetti non voluti e la coerenza del Quadro Normativo dell’Unione europea sui Servizi Finanziari. Il 17 Maggio 2016 si è tenuta un audizione pubblica sui risultati della stessa che ha offerto agli stakeholder l’opportunità di approfondire i contributi presentati e discutere i risultati preliminari.
Jonathan Hill, Commissario europeo per la Stabilità Finanziaria, i Servizi Finanziari e l’Unione dei Mercati dei Capitali, ha dichiarato:“Completeremo la nostra analisi entro l’estate e per allora potremo essere più precisi sulle ulteriori azioni necessarie...le prove fornite ci hanno già dato informazioni preziose e voglio utilizzare ciascuna delle 100 revisioni previste per essere certo che la nostra normativa sia la migliore possibile e per rispondere a tutte le preoccupazioni, ove supportate da prove sufficienti...
...il Regolamento sulle Infrastrutture del Mercato europeo e il Regolamento sui Requisiti Patrimoniali sono tra i più citati e la loro revisione, quest’anno, è di particolare importanza...voglio essere più proporzionato nella modalità di applicazione delle leggi, più cauto nell’adottare misure che possano diminuire la liquidità e più ambizioso nella riduzione dei requisiti di informazione e comunicazione dove opportuna”.
A supporto dell’audizione i servizi della Commissione Ue hanno inoltre pubblicato una sintesi fattuale dei 288 contributi e degli esempi forniti da rispondenti di 25 Paesi.
Fonte:
Commissione europea - Rappresentanza in Italia.